Oggi, 2 gennaio 2023, casualmente, ho visto tra le notizie, l'anniversario del compleanno di Isaac Asimov, nato nel 1920.
Le opere di Isaac Asimov, in particolare quelle di fantascienza, hanno un posto significativo tra le letture della mia adolescenza e giovinezza.
Che meraviglia gironzolare nel silenzio della biblioteca del paese e pescare quei libri, dar loro un'occhiata, restarne affascinato e portarli a casa. Anni dopo, anche per rileggerli, li avrei comprati in libreria, nuovi e in ottima veste grafica, ma la magia e l'emozione della scoperta e di quelle pagine ingiallite non si sarebbe ripetuta.
Sotto il profilo della forma e dello stile Asimov, scienziato, divulgatore e narratore di fantascienza, non può essere definito uno scrittore di frontiera, ma nei contenuti direi proprio di sì. Mi riferisco ai racconti e romanzi sui robot e all'incredibile ciclo della Fondazione. Scrisse anche dei saggi di futurologia; previsioni e indicazioni sulle possibilità ed evoluzioni del progresso, con un approccio scientifico. Uno di questi si intitola "Domani!".
In rete si può trovare ogni informazione su di lui e qui sotto metto qualche link, giusto per agevolare la ricerca.
Quello che rimane in me, credo, delle sue opere, è l'ampiezza delle sue visioni, capace di stimolare una sete di ricerca sulla storia umana e sui progressi tecnologici e sociali. Inoltre, un'interpretazione benevola, "ottimistica" dell'umanità, forse figlia di un'epoca, quella del dopoguerra in occidente, di continuo avanzamento per gli Stati Uniti d'America e di rinascita per l'Europa atlantica. Un mondo ancora giovane, insomma, come lo ero io allora.
Isaac Asimov: vita e libri | Studenti.it