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lunedì 2 gennaio 2023

Che dire di Asimov?

Oggi, 2 gennaio 2023, casualmente, ho visto tra le notizie, l'anniversario del compleanno di Isaac Asimov, nato nel 1920.

Le opere di Isaac Asimov, in particolare quelle di fantascienza, hanno un posto significativo tra le letture della mia adolescenza e giovinezza.

Che meraviglia gironzolare nel silenzio della biblioteca del paese e pescare quei libri, dar loro un'occhiata, restarne affascinato e portarli a casa. Anni dopo, anche per rileggerli, li avrei comprati in libreria, nuovi e in ottima veste grafica, ma la magia e l'emozione della scoperta e di quelle pagine ingiallite non si sarebbe ripetuta.

Sotto il profilo della forma e dello stile Asimov, scienziato, divulgatore e narratore di fantascienza, non può essere definito uno scrittore di frontiera, ma nei contenuti direi proprio di sì. Mi riferisco ai racconti e romanzi sui robot e all'incredibile ciclo della Fondazione. Scrisse anche dei saggi di futurologia; previsioni e indicazioni sulle possibilità ed evoluzioni del progresso, con un approccio scientifico. Uno di questi si intitola "Domani!".

In rete si può trovare ogni informazione su di lui e qui sotto metto qualche link, giusto per agevolare la ricerca. 

Quello che rimane in me, credo, delle sue opere, è l'ampiezza delle sue visioni, capace di stimolare una sete di ricerca sulla storia umana e sui progressi tecnologici e sociali. Inoltre, un'interpretazione benevola, "ottimistica" dell'umanità, forse figlia di un'epoca, quella del dopoguerra in occidente, di continuo avanzamento per gli Stati Uniti d'America e di rinascita per l'Europa atlantica. Un mondo ancora giovane, insomma, come lo ero io allora.

 

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Isaac Asimov - Wikipedia

Isaac Asimov: vita e libri | Studenti.it

 

 

mercoledì 26 ottobre 2022

La natura umana: solo biologica o qualcosa di più?

Ho trovato un interessante articolo di Lucetta Scaraffia di qualche anno fa che parla di un argomento oggi veramente di frontiera, ossia del fondamento della natura umana e della sua origine. 

Sempre più la scienza si addentra nei misteri della biologia, del DNA e di quell'incredibile "organo" che è il nostro cervello con le neuroscienze.

Questo articolo inquadra anche storicamente uno dei punti di inizio di questa ricerca e confronto (conflitto?): la teoria dell'evoluzione di Darwin.

Le argomentazioni di Lucetta Scaraffia (che descrive un dibattito del mondo contemporaneo) in alcuni casi sono state oggetto di forte critica in quanto definite antiscientifiche o, peggio, oscurantiste, dato che guarderebbero con favore ai "creazionisti", ma leggendo questo scritto traspare che la faccenda non è così semplice. Certo, qui si cerca di difendere "una specificità che dà senso spirituale a ciascuna delle nostre vite", questo è l'obiettivo, o forse dovrei dire la speranza, in un'ottica di valorizzazione della persona umana.

E' interessante e coinvolgente anche il passaggio dove si rapporta la fede al vissuto della vita e della sofferenza umana, cui anche un grande scienziato e pensatore come Darwin probabilmente non è stato immune.

 

https://www.vatican.va/content/osservatore-romano/it/comments/2009/documents/026q01b1.html

 

  Charles Darwin